کارلو الفونسو نالینو ( به ایتالیایی: Carlo Alfonso Nallino ) ( زاده ۱۸۷۲ - درگدشته ۱۹۳۸ ) شرق شناس و پژوهنده تاریخ علم بود.
زندگینامه [ویرایش]
او در تورین در خانواده ای اهل علم به دنیا آمد. پدرش استاد شیمی بود. در دانشگاه تورین ادبیات خواند.
... [مشاهده متن کامل]
در ۲۱ سالگی نخستین کارش را، که در باره آثار جغرافیایی و ستاره شناسی عربی و اسلامی بود، در سه جلد منتشر کرد. پس از آن کار مفصل او در باره زیج بتانی از ۱۸۹۹ تا ۱۹۰۷ منتشر شد و او را در میان مورخان علم سرشناس کرد.
مدتی در دانشگاه مطالعات شرقی ناپل و بعد در دانشگاه پالرمو تدریس کرد.
در ۱۹۰۰ پس از منتشر کردن کتابی در باره گویش عربی مصری با اجازه ملک فوأد در دانشگاه خدیو مصر تدریس کرد.
پس از بازگشت به ایتالیا در دانشگاه لاساپینزای رم استاد شد و موسسه پژوهش های شرقی را در آنجا بنا نهاد. این موسسه نشریه ای به نام شرق نوین را زیر نظر او منتشر می کرد.
او عضو آکادمی علوم ایتالیا و نیز آکادمی سلطنتی زبان عربی قاهره بود.
نالینو به زبان های عربی، فارسی، ترکی و اردو مسلط بود.
او در سال ۱۹۳۸ پس از بازگشت از سفری که به شبه جزیره عربستان کرده بود در شهر رم درگذشت.
این یک نوشتار خُرد پیرامون افراد است. با گسترش آن به ویکی پدیا کمک کنید.
منبع [ویرایش]
لیتمان، انو، المستشرق نلینو: حیاته و آثاره، المقتطف، جلد ۹۴، شماره ۲، ۱۲ ذی حجه ۱۳۵۴ هجری قمری
رده ها: اهالی تورینتاریخ نگاران علمخاورشناسانخاورشناسان اهل ایتالیادرگذشتگان ۱۹۳۸ ( میلادی ) درگذشتگان به موجب سکته قلبیزادگان ۱۸۷۲ ( میلادی )
قس عبی
کارلو ألفونسو نَلِّینُو ( بالإیطالیة: Carlo Alfonso Nallino ) ( 1288 - 1357 هـ / 1872 - 1938 م ) [1] هو مستشرق إیطالی. [2] طبعت محاضراته بالعبریة عن «تاریخ علم الفلک عند العرب» ( روما - 1911 م ) ، کما طبعت محاضراته عن «تاریخ الآداب العربیة من الجاهلیة حتى عصر بنی أمیة» بعد وفاته. [3]
ابنته هی المستشرقة ماریا نلینو.
[عدل]المراجع
^ الزرکلی، خیر الدین. نَلِّینُو. موسوعة الأعلام. موسوعة شبکة المعرفة الریفیة. وُصِل لهذا المسار فی 21 تشرین الأول 2011.
^ نلّینو موسوعة المستشرقین للدکتور عبد الرحمن بدیوی، 1992
^ نلینو، کارلو ألفونصو الموسوعة العربیة المیسرة، 1965
هذه بذرة مقالة عن حیاة شخصیة إیطالیة تحتاج للنمو والتحسین، فساهم فی إثرائها بالمشارکة فی تحریرها.
تصنیفات: مستشرقون إیطالیونوفیات بسبب احتشاء عضلة القلبأعلام من مدینة تورینوموالید 1872وفیات 1938موالید 1288 هـوفیات 1357 هـ
قس ایتالیائی
Carlo Alfonso Nallino ( Torino, 18 febbraio 1872 – Roma, 25 luglio 1938 ) è stato un islamista, arabista e accademico italiano.
Indice [mostra]
Biografia [modifica]
Nonostante la sua famiglia fosse orientata alle scienze, essendo suo padre Giovanni professore di chimica, Carlo Alfonso si iscrisse alla Facoltà di Lettere di Torino e già a ventuno anni dimostrò il suo talento pubblicando uno studio in tre volumi sulla geografia e le scienze astronomiche degli Arabi.
Il lavoro su al - Battani, Al - Battānī sive Albatenii Opus Astronomicum. Ad fidem codicis escurialensis arabice editum, Roma, Milano 1899 - 1907, 412 + 450 + 288 pp. ) , vissuto nel X secolo, morto nel 929, e conosciuto nell'età medievale occidentale col nome di Albatenius, fu senz'altro quello che più di ogni altro riuscì a fargli guadagnare grande prestigio internazionale. Esso era stato preceduto dalla Chrestomathia Qorani arabica, edita a Lipsia nel 1893. Così poté intraprendere la carriera universitaria, insegnando dapprima ( 1896 - 1902 ) nell'Istituto Universitario Orientale di Napoli ( oggi Università degli studi di Napoli "L'Orientale" e poi a Palermo ( 1902 - 1913 ) . Nel 1900 pubblicò ( Milano, Hoepli ) un libro sul dialetto arabo egiziano, ristampato nel 1913, nel 1939 e nel 1978.
Tra la prima e la seconda edizione di questo suo L'arabo parlato in Egitto il suo legame profondo e il suo amore per la cultura araba non scemò mai e per questo motivo fu visto di buon occhio dal re Fu'ād, futuro sovrano d'Egitto, che gli concesse d'insegnare nell'Università Khediviale Egiziana, dove ebbe fra i suoi allievi Taha Husayn, una delle personalità più illustri della cultura egiziana, più tardi Ministro dell'Istruzione e sempre memore del magistero estremamente formativo ricevuto dal suo Maestro italiano, con cui rimase fino alla sua morte in affettuose relazioni.
Diventò professore ordinario nell'Università degli Studi di Roma, città dove nel 1921 aveva contribuito a fondare, insieme ad alcuni politici, fra cui il sen. Amedeo Giannini, l'Istituto per l'Oriente, incaricato tra l'altro di garantire la pubblicazione della rivista Oriente Moderno, tuttora esistente, a lungo una delle migliori riviste del mondo sui problemi del Vicino Oriente contemporaneo, come riconosceva tra gli altri lo stesso famoso storico britannico Arnold J. Toynbee.
Nel 1933 fu nominato membro dell'Accademia Reale di Lingua Araba del Cairo mentre in Italia fu socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e quindi dell'Accademia d'Italia.
Nel 1938 chiese il permesso di fare un viaggio nella Penisola Arabica per approfondire i suoi studi ma questa fu la sua ultima fatica perché i due mesi ( 9 febbraio - 29 marzo ) passati nel Regno Saudita, ospite del Ministro d'Italia Sillitti, n . . .